martedì 12 ottobre 2010

Acquistando con i gruppi d'acquisto, si risparmia?

Solitamente chi sente nominare i gruppi d'acquisto pensa subito al risparmio, ovvero si immagina che i gruppi d'acquisto nascano principalmente per ottenere degli scontri a fronte di grossi ordinativi.
Noi ripetiamo sempre che questa NON è la motivazione che fa nascere un GAS Gruppo d'Acquisto Solidale e sottolineiamo che acquistare prodotti bio, a km zero, di buona qualità, che rispettano l'ambiente, i lavoratori, ecc, spesso NON si traduce in un risparmio.
Eppure facendo un confronto sulle cifre della mia spesa negli anno 2008-2009 ne è venuto fuori un quadretto piuttosto interessante.
Nonostante, a detta di tutti, i prodotti alimentari o comunque i prodotti "da supermercato" siano in costante aumento, vediamo cosa è successo al mio portafoglio in questi due anni.

Nel 2008 ho speso 3427 euro in prodotti da supermercato (non ho considerato gli acquisti in vestiario/casalinghi acquistati nei supermercati, solo alimentari, detersivi, igene personale). In quest'anno i miei acquisti tramite il GAS sono stati assolutamente trascurabili perchè ancora ero in fase di "rodaggio".

Nel 2009 ho incrementato la mia spesa, nelle medesime tipologie di merci, attraverso il Gruppo d'Acquisto e sono arrivata ad effettuare un terzo della mia spesa attraverso questo nuovo canale. Quindi un terzo della spesa totale fatta nel 2009 derivava da acquisti tramite il GAS.
Ebbene, nonostante l'incremento dei prezzi generali, ho speso nel 2009, 2991 euro, quindi 435 euro in meno dell'anno precedente!!

Il trend dell'anno in corso (2010) conferma l'andamento del 2009, percui nei primi 9 mesi dell'anno ho speso nel 2010 esattamente la stessa cifra che ho speso nei primi nove mesi del 2009, e sempre mantenendo il medesimo rapporto tra prodotti GAS e da supermercato (un terzo della spesa totale è GAS).

Quindi, continuo a spendere meno del 2008, confermando, per il secondo anno, il fatto che acquistare tramite il GAS conviene!

Come si spiega?
Semplice: acquistando prodotti fuori dal supermercato attraverso il GAS, riduco la frequenza delle volte che ho la necessità di passare nella grande distribuzione per ricostituire le scorte.
Meno passaggi in supermercato si traducono in una riduzione dell'acquisto dei prodotti che si buttano nel carrello per "impulso", per "gola". Insomma, ho ridotto in dispensa lo spazio prima occupato dal cibo speazzatura, dei prodotti in (falsa) offerta, ecc.
Nonostante io eviti da molto più tempo di acquistare prodotti confezionati, bibite in bottiglia, snak, dolciumi e simili, ugualmente passando in supermercato si finisce per cadere in qualche trappola del marketing che alla fine dei conti pesa parecchio sul portafoglio.
Così, oltre al portafoglio, ci ha guadagnato pure la dispensa che finalmente non è più stracarica di schifezze che scadono prima che io riesca a trovarle.....

Paola Rossi

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