mercoledì 14 dicembre 2011

ECOGECO: Il Jeans biologico e sostenibile

La produzione dei jeans è una delle più inquinanti nel settore dell'abbigliamento: per produrne un paio si consumano circa 13 mila litri d'acqua. Poi ci sono coloranti e altri prodotti chimici, i prodotti per il finissaggio, o il processo di sabbiatura, altamente tossico (vedi lancio precedente). Produzioni che spesso avvengono in Paesi del sud del mondo dove, spesso, i diritti dei lavoratori e l'ambiente non vengono tutelati.
Dalla consapevolezza di questa situazione, nasce la sfida lanciata da Claudia Lubrano e Giampaolo Bianchi: creare e commercializzare un jeans che riesca a conciliare etica ed estetica con il marchio "Ecogeco".
"Tentiamo di ribellarci a quello che sta succedendo, ma vogliamo farlo con un progetto imprenditoriale concreto: ora siamo in fase di sperimentazione, speriamo che porti a un risultato economico", spiega Claudia. L'idea di "Ecogeco" è nata nella seconda metà del 2009 e a settembre 2010 sono stati prodotti i primi capi. Il tessuto viene fornito da un'azienda veneta che importa dalla Turchia il fiocco di cotone, filatura, tintura e tessitura vengono fatte in Italia. E per la tintura, al bando i colori chimici: "Usiamo l'indaco, la tintura con cui si tingeva originariamente il denim", spiega Claudia Lubrano. La confezione avviene in un altro laboratorio del veneto. "Non è stato semplice avviare questo progetto e non lo è nemmeno ora -conclude Claudia-. Dobbiamo capire se il prodotto può avere un mercato".
Cotone biologico ed europeo, coltivato senza pesticidi. Tintura con puro indaco e lavaggi con acqua e pietra pomice anche LifeGate ecoJeans. Con un'attenzione anche ad accessori, bottoni, cerniere e cuciture che vengono realizzati nel rispetto dell'uomo e dell'ambiente.

Da www.redattoresociale.it